La rubrica di approfondimento sul prossimo avversario della FBC Gravina
Era cominciata con un ottimo piglio, nonostante una situazione societaria non delle più serene e l’impossibilità di utilizzare il proprio stadio con annessa costrizione nel disputare le gare casalinghe al Curcio di Picerno, la stagione del Potenza Calcio. Poi, la crisi di risultati. Tutto parte dal pesante ko interno contro la Madre Pietra Apricena, un secco 3-5 maturato al termine di un match dove la giornata infelice del portiere potentino Sutalo induce la società ad esonerare il tecnico Egidio Pirozzi. La reazione della compagine lucana si concretizzò nell’ottimo pareggio rimediato contro il Bisceglie quindi la nomina dell’ex vecchia gloria della Fidelis Andria Oberdan Biagioni come nuovo allenatore. Cammino in salita per il tecnico romano però che, da quando è approdato nel capoluogo della Basilicata, non è riuscito sinora a sbrogliare una matassa complicata che ha portato la tifoseria ad allontanarsi in maniera dura e netta per la poca chiarezza e gli obiettivi poco consoni al blasone del Potenza. È gloriosa infatti la storia calcistica del club rossoblu che vanta ben 5 apparizioni negli anni 60 nel campionato di serie B e oltre venti anni nel campionati professionistici di serie C.
La sconfitta nell’ultimo match contro il Nardò in casa per mano dell’ex Gravina Patierno ha senz’altro accentuato il malumore della folta tifoseria potentina che cerca il riscatto proprio nel match contro i gialloblu di De Luca, chiamati a loro volta a vendicare la sconfitta ingiusta subita a Trastevere.
Giosafat Loviglio
Addetto Stampa FBC Gravina
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