Sconfitta dei gialloblù per 2-1. Non basta la zampata di Morga
Dopo il largo successo contro l’Agropoli, il team di mister Silvestri – alla terza uscita da allenatore gialloblù – inciampa a Picerno subendo i colpi di Esposito e compagni, riuscendo a fare una buona prova nella ripresa dopo aver regalato un tempo ai locali. Nel 4-3-3 gravinese trovano posto in attacco Dimatera, Albano e Presicce, mentre in difesa si ricompatta la coppia centrale Lanzolla-Anaclerio davanti a Vassallo (larghi Cassano e Chiaradia); a centrocampo trovano invece posto Mazzilli, Mbida e Fanelli.
L’avvio è shock: già al 3′ rossoblu in vantaggio con un contropiede micidiale che permette ad Esposito di battere comodamente Vassallo. Il Gravina prova a reagire e a far la partita ma senza collezionare occasioni da rete importanti; il Picerno, di contro, controlla con ordine la gara pungendo con le veloci ripartenze di
Casada e Tedesco.
La ripresa si apre col doppio innesto Picci-Morga per Dimatera-Albano. Il Gravina inizia a rendersi più pericoloso dalle parti di Ioime sebbene i primi 15′ siano ancora di marca lucana. Al 18′ Picci ha la palla d’oro per l’1-1 ma la sua zampata viene fermata d’istinto da Ioime; poco dopo è Vacca (subentrato a Mbida) a cercare il gol da posizione defilata ma la sfera termina a lato. Nello spazio di due minuti ecco gli altri due gol della gara: al 21′ il solito Esposito supera mezza difesa gravinese servendo un assist al bacio per Ciranna che insacca di testa; 120 secondi dopo Morga deposita in rete un corto suggerimento di Chiaradia. Il finale è di marca gravinese ma il forcing ospite non altera il punteggio. Termina 2-1 il confronto per i locali che si chiudono a protezione di una vittoria importante in ottica salvezza. Nel finale espulsi Morga e Agresta per reciproche scorrettezze.
Il prossimo impegno dei gravinesi sarà il match casalingo del 26 febbraio prossimo contro la MadrePietra Daunia. In classifica l’FBC è quinta ferma a 41 punti, uno in meno del Nardo’ (2-2 a Nocera). Conduce sempre il Trastevere (2-2 ad Agropoli) con 54 lunghezze, seguito da Nocerina a 47 e Bisceglie (3-2 interno contro il Manfredonia) a 46.
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