“All’andata terminò così”, il Manfredonia di mister Catalano

“All’andata terminò così”, il Manfredonia di mister Catalano

Il punto sull’avversario odierno della FBC Gravina

Partito in pompa magna, con la ferma convinzione di disputare un campionato importante nella parte sinistra della classifica, ha dovuto ridimensionare le proprie ambizioni dopo un avvio di stagione altalenante culminato con l’esonero di mister Vadacca e l’arrivo di mister Catalano. Non una stagione semplicissima quella del Manfredonia sin’ora, che ha dovuto fare i conti anche con una piazza da tanti anni delusa da stagioni non all’altezza di quanto fatto negli anni 2000, quando gli ofantini disputarono ottime stagioni in serie C. Oggi la salvezza è traguardo ampiamente alla portata di Pazienza e compagni, appaiati in dodicesima posizione a +10 sull’Apricena, squadra a caccia di una sparring-partner per i play-out. Nella gara d’andata un Gravina a tratti spumeggiante si impose al Miramare disputando un primo tempo d’altissima qualità tecnica, passando in vantaggio con Anaclerio alla mezz’ora del primo tempo. Molteplici le occasioni sciupate dai gialloblu fino al pareggio di La Porta, abile ad approfittare di una disattenzione difensiva. La rete dal dischetto di Patierno, con conseguente giro di campo per abbracciare i tifosi gravinesi, diede i tre punti meritati alla FBC. Due squadre profondamente rinnovate quelle del Manfredonia e del Gravina nel mercato dicembrino, con i foggiani che hanno visto andar via calciatori del calibro di Vicedomini e Bozzi, per dar spazio ad alcuni uomini meno utilizzati nella prima parte di stagione.
La vittoria di sette giorni fa contro la Vultur ha rasserenato l’ambiente ofantino, dopo le sconfitte contro Madre Pietra e Nardò, arrivando così con un umore più alto alla gara contro il Gravina, che, si lecca ancora le ferite per l’immeritata sconfitta contro la Gelbison. FBC che, in virtù del pareggio di ieri del Nardò, ha la grande chance di riacciuffare la quarta piazza. Emulare la stessa prestazione vista sette giorni fa, magari con maggiore precisione sotto porta, sarebbe il miglior viatico per arrivare a quella vittoria, quest’anno troppe volte sfumata a causa di una Dea bendata poco incline ai colori dei murgiani. La spinta del pubblico, che, favorito dall’orario, calcio d’inizio ore 16.30, potrà essere determinante: il dodicesimo uomo in campo, nelle gare casalinghe, può e deve trascinare Picci e compagni alla vittoria, per continuare a far bene in questo primo campionato di serie D.

Giosafat Loviglio
Addetto Stampa FBC Gravina

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