Si giocò in una caldissima domenica di ottobre, due corazzate pronte a sfidarsi per raggiungere la vetta della classifica dopo un’avvio condito da vittorie e gol a valanga. Gravina e Bisceglie, nella gara d’andata, diedero vita ad un match carico di emozioni ed adrenalina, un autentico spot per il calcio dilettantistico. Dopo una fase di studio neanche troppo lunga, l’espulsione di Daiello alla metà del primo tempo spaccò in due match, con i gialloblù che alzarono il proprio baricentro creando palle gol a profusione. Ad inizio ripresa, il costante pressing dei locali si concretizzò con la perla balistica di Mirko Guadalupi che, con un controllo di palla sontuoso, addomesticò il lancio al bacio di Fanelli e trafisse l’incolpevole portiere ospite. I gravinesi provarono più volte a chiudere la contesa, cogliendo anche il palo con Patierno, ma al tempo stesso, soffrirono il ritorno dei ragazzi di mister Ragno fino al fischio finale. Una vittoria che galvanizzò, forse anche in maniera eccessiva, la Gravina sportiva che sognava ad occhi aperti il passaggio da subito nei professionisti. Un girone dopo tante vicissitudini si sono susseguite con i murgiani che vittime di sfortuna e qualche decisione arbitrale evidentemente penalizzante, devono rincorrere la testa della classifica e il team stellato. Montaldi e compagni infatti, dopo un filotto straordinario di risultati utili consecutivi, hanno rallentato la propria corsa nelle due gare casalinghe contro Picerno e Nardò, raccogliendo un solo punto, e vedendo scappare nuovamente il super Trastevere di mister Gardini. Importante anche la campagna acquisti operata dal sodalizio guidato dal presidente Canonico, che ha portato in riva all’Adriatico gente di spessore quali l’ex FBC Cerone e Cioffi nel parco over, oltre ad under di valore come Raucci, Vaccaro e Moccia. Un organico di primissimo livello che darà battaglia fino alla fine per la vittoria del girone e che, dopo la vittoria contro la Frattese di mercoledì, punta al successo in Coppa giunta alle semifinali.
Bisceglie e Gravina non sarà gara per cuori deboli. Due squadre desiderose di rimanere aggrappate alle zone alte, pronte a darsi “battaglia” in novanta intensi minuti. La FBC, dal canto suo, dovrà dar fondo a tutte le proprie energie per tener testa al quotato avversario e che può con una prestazione gagliarda riportare in carreggiata una stagione dove nulla è ancora perso e dove tutto è ancora possibile.
Giosafat Loviglio
Addetto stampa FBC Gravina
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