La consueta rubrica di approfondimento sull’avversario odierno della FBC Gravina
Svestiti i panni della matricola e forte dell’esperienza fatta nello scorso con la salvezza soltanto sfiorata dopo una rimonta incredibile, il ripescaggio arrivato in extremis ha ridato linfa ed entusiasmo all’Az Picerno. Riconfermato il tecnico Pasquale Arleo, tra i grandi protagonisti della passata stagione, la formazione della piccola cittadina della Basilicata, si è rinforzata nella sessione di mercato acquistando calciatori importanti e di categoria come Impagliazzo, De Cristofaro, De Luca e Lancellotti oltre a numerosi under di qualità con l’intento di centrare quanto prima la salvezza. Importanti anche le riconferme di Esposito, Ioime e Conti. Dopo un avvio di stagione giocando alla pari con avversari di prima fascia come Bisceglie e Nocerina, sconfitta maturata solo nei minuti finali, le ultime giornate hanno lasciato l’amaro in bocca al team del presidente onorario Curcio. Il cosidetto “zio d’America” di Picerno, diventato imprenditore di successo oltre oceano, costruì nella seconda metà degli anni 2000 lo stadio dove oggi disputa le partite casalinghe la formazione lucana. Un autentico atto d’amore nei confronti della propria terra natìa.
Gravina- Picerno sarà gara difficile e da prendere con le molle per i gialloblù, dove la sfida nella sfida fra i fratelli Palumbo, arricchirà ulteriormente un match carico di insidie dove i gialloblù dovranno dare il massimo per fare propria la posta in palio.
Giosafat Loviglio
Addetto Stampa FBC Gravina
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